Sabato 13 novembre a Interlaken la FSA (Federazione svizzera di atletica leggera) ha festeggiato con grande enfasi i 50 anni di esistenza.
1500 erano i presenti, fra i quali tutte le “glorie” del movimento nazionale passato e presente e pure l’inglese Sebastian Coe, mitico atleta del passato, attuale presidente della IAAF (la Federazione internazionale di atletica leggera).
Una giornata di grande festa che ha riservato momenti di sincera emozione e commozione.
In particolare sono stati premiati anche tecnici e dirigenti che nel corso degli anni hanno contribuito in maniera determinante alla crescita del movimento nazionale. Fra questi anche un ticinese, il chiassese Antonio D’Incecco che da oltre 50 anni anima con grande successo il movimento atletico della SFG Chiasso. Grazie a lui parecchi atleti ed in particolare parecchie atlete (una su tutte : Laura Imberti, pluricampionessa svizzera di salto triplo, a più riprese presente anche nella squadra nazionale rossocrociata) sono riusciti a ritagliarsi un posto importante nel panorama elvetico.
Per l’allenatore chiassese un riconoscimento meritatissimo che giunge a compensare una passione innata e immutata nel tempo e un impegno mai venuto meno nel corso degli anni.
L’atletica ticinese grazie a tecnici come lo stesso D’Incecco, come Andrea Salvadè (che ha plasmato Irene Pusterla) o ancora l’asconese Ivo Pisoni (che ha portato in passato ai GO talenti come Rüfenacht o Vetterli e recentemente Ayla Del Ponte – premiata a Interlaken come atleta svizzera dell’anno) ha sempre avuto un posto di primo piano nel contesto nazionale.
Complimenti dunque ad Antonio D’Incecco che abbiamo visto giustamente molto emozionato al momento della consegna dell’importante riconoscimento. Emozione e orgoglio che pure ha coinvolto dirigenti e appassionati della SFG Chiasso di cui, come detto, Antonio D’Incecco dirige con grande efficacia le sorti dell’intero movimento atletico da oltre 50 anni.