Anche per quest’anno la stagione indoor ha calato il sipario.
Il 25 e 26 febbraio 2023 Macolin ha accolto un numeroso gruppo di atleti, future speranze del movimento atletico svizzero.
Per gli atleti della SFG Chiasso questa prima parte di stagione si è conclusa in modo altamente positivo.
Michele Torino ha dato vita ad una gara veramente maiuscola, con una serie di salti sempre superiore al suo primato personale (PB) e con una determinazione che poche volte gli abbiamo riscontrato. Il risultato finale di m. 12,82 ha significato un miglioramento di oltre 60 centimetri rispetto alla sua migliore precedente misura e la conquista di una meritatissima medaglia di bronzo. Veramente notevole.
Lia Gambetta si è presentata in veste di favorita alla gara di salto triplo. Avrebbe dovuto difendere il titolo svizzero U16 conquistato a Riehen la scorsa estate. Però tutto ciò le stava combinando un brutto scherzo. Tesa e nervosa come non mai, ha eseguito una serie di salti in modo molto contratto, inanellando una serie di ben tre salti nulli. Solo l’ultimo dei quali, quando è stata sicura della vittoria, è stato eseguito decentemente, vale a dire con una misura superiore al limite personale. Ma era nullo, appunto. Il titolo però le è arriso lo stesso, anche se per un solo centimetro: ma che sofferenza. Questa volta è andata bene, ma per il futuro la gara dovrà essere affrontata con ben altro spirito.
Favorito era anche Giulio Fugazzi nei 400 metri U18. Ma anche in questo caso l’imponderabile può sempre avere risvolti negativi. La gara indoor presenta molte insidie e per un nonnulla si rischia di non accedere alla finale. Ma Giulio ha fatto valere la sua determinazione e con un tempo di 49”86 è riuscito anche ad abbattere la barriera dei 50 secondi.
Però la finale, oltre alle insidie di cui sopra, può presentare anche un altro problema non indifferente: la stanchezza. E invece, per sgombrare il campo da qualsiasi dubbio, al colpo di pistola è partito in testa ed è arrivato in testa. Non solo, ma per la seconda volta in due giorni appunto, è riuscito a scendere al di sotto della fatidica barriera, facendo segnare l’incredibile tempo di 49”38. Un crono notevole, superiore anche a quello conseguito dal vincitore della categoria U20.
Ovviamente migliore prestazione svizzera, che proietta Giulio oltre i confini nazionali. Infatti sembra che rappresenti il 13° tempo a livello mondiale nella categoria U18.
Al di sotto delle loro possibilità le gare di Alessia Pinciroli e Nicolò Sartorio: si rifaranno presto.
Chiuso il capitolo indoor, bisogna già pensare alle gare all’aperto. Potrebbero arrivare anche altre soddisfazioni.
